se siete in ritardo con i pensierini di Natale questi biscotti fanno per voi. se siete circondati dalla neve, o al contrario, se siete in città e sognate le cime dei monti imbiancate. in realtà ovunque vi troviate, se volete preparare un dolcetto durante le vacanze di Natale (soprattutto se volete condividerlo con gli amici che vi vengono a trovare per scroccare la stufa, o la merenda appunto) che contribuisca al senso di tepore delle più belle feste dell’anno, le cupolette al cioccolato fanno per voi. vi sto per presentare quello che per me è la quintessenza del biscotto al cioccolato: poco dolce, croccante eppure consistente, contrastato, di una discrezione sublime. le cupolette al cioccolato piacciono anche (e soprattutto) a chi i dolci non piacciono! si tratta infatti di biscotti timidi, di una semplicità disarmante, che richiedono però una cura ineccepibile nella scelta degli ingredienti. sono insomma soggetti minimal, anticonformisti, e stupiranno amici architetti, schizzinosi dei dolci, fotografi, diffidenti del cioccolato, palati difficili in generale. approfittate del loro potere diplomatico nelle situazioni più conviviali che in questi giorni vi possono venire in mente, quali una colazione particolarmente pigra o un pomeriggio di chiacchiere al caldino, complice il torpore invernale e vacanziero. ma state attenti al fatto che, nonostante l’aspetto possa farli sembrare molto sostanziosi, sono biscotti che non stancano mai: spariranno mimetizzati nel candore invernale, con languida lentezza ma inesorabilmente. buona delicatezza e felice, confortevole inizio di anno nuovo!
P.S. no, non sono i chocolate crinkles. definitivamente più amari e allo stesso tempo più equilibrati nella proporzione di cioccolato (vi basti sapere che sono praticamente l’unico dolce al cioccolato che non mi causa acidità di stomaco, anche dopo assunzioni ingenti!), piaceranno meno ai più piccoli ma faranno la felicità dei grandi.
cupolette al cioccolato
(20 biscotti)
100 g di cioccolato fondente al 70{e145be2edfb99c2a11b0b38bb124b71fbae5f2e272e1bb972c8de2d1940c8529}
55 g di burro
185 g di farina debole di tipo 0 (+ 20 g da parte)
15 g di cacao amaro in polvere
2 g di lievito
1 pizzico di sale
55 g di zucchero
3 g di estratto di vaniglia (1 cucchiaino)
1 uovo
per guarnire:
40 g di zucchero a velo
CON CURA questi biscottini esaltano la qualità delle materie prime quindi, più che in ogni altra ricetta, assicurarsi di utilizzare ingredienti eccellenti
SENZA FRETTA prima di iniziare portare l’uovo a temperatura ambiente e foderare una teglia di carta da forno
- spezzettare il cioccolato e scioglierlo con il burro a bagnomaria: appena la consistenza diventa omogenea e cremosa togliere dal fuoco, mescolare brevemente e lasciare intiepidire
- in una ciotola capiente setacciare farina, cacao, lievito e sale e mescolare bene
- aggiungere a cioccolato e burro tiepidi lo zucchero, l’aroma di vaniglia e l’uovo uno alla volta amalgamando bene
- quando il composto cremoso si sarà raffreddato completamente (ma attenzione che il cioccolato non inizi a solidificarsi!) incorporarlo agli ingredienti secchi mescolando energicamente con una spatola
- finire di lavorare il composto con le mani e formare una palla
- se l’impasto suda aggiungere la farina tenuta da parte a piccole dosi spolverizzandola fino a che il composto non avrà assunto una consistenza asciutta (potrebbe iniziare a crepare leggermente, non è il caso di preoccuparsi)
- prendere dei pezzetti di pasta grandi come una noce (24 g) e frizionarli tra i palmi velocemente formando delle palline
- schiacciarle leggermente per ottenere dei dischetti panciuti, passarli in abbondante zucchero a velo (devono risultare imbiancati sotto e sopra) e disporli sulla teglia
- cuocere a 160° per 14 – 15′
- una volta estratti dal forno attendere 1′, quindi passarli di nuovo ancora caldi in abbondante zucchero a velo e disporli su una gratella a raffreddare
TÉCHNE se si preferisce estrarre i biscotti già bianchi, adottare la tecnica di “inzuccheratura” dei chocolate crinkles, passandoli da crudi prima nello zucchero semolato, poi in abbondante zucchero a velo (tenere presente tuttavia che in questo modo la copertura sortirà un effetto meno soffice, “innevato”)
SODALIZI per il té pomeridiano accompagnateli a un Earl Grey o a un sencha, se serviti come dessert saranno adorabili con un Vin Santo di Toscana