dolcetti per deliziare l'anima

e dolcezze per scaldare il cuore

pudding di San Clemente

dolcetti
(6 piccoli pudding)

 

150 g di burro

150 g di zucchero

1 limone grande non trattato

1 arancia grande non trattata

2 uova

175 g di farina debole di tipo 00

8 g di lievito

10 g di latte

60 g di miele d’acacia

 

per guarnire:

200 g d’acqua

125 g di zucchero

45 g di miele millefiori

2 anici stellati

1 arancia grande non trattata

 

ARBITRARIAMENTE il miele d’acacia dei pudding può essere sostituito da un miele millefiori (purché liquido!) e il millefiori dello sciroppo (che dev’essere liquido!) può essere sostituito da miele d’acacia

 

CON CURA dell’arancia e del limone occorrono la scorza e il succo (50 g di succo di limone e 50 g di succo di arancia)

 

SENZA FRETTA imburrare leggermente 6 stampini a tronco di cono di d 7 cm (o cilindrici di d 6,5 cm) e rivestirne il fondo con un cerchio di carta da forno

 

  1. versare in ogni stampino 10 g del miele di acacia, poi inclinarli per ricoprire tutto il fondo (non le pareti!)
  2. montare il burro con lo zucchero sbattendo fino a ottenere una consistenza chiara e spumosa (8 – 10′) ma ancora fresca al tatto
  3. grattugiare la scorza dell’arancia e del limone e aggiungerle al composto sbattendo brevemente per incorporarle
  4. a parte sbattere le uova con la frusta quel tanto che basta a ottenere una schiuma chiara e soffice
  5. unire a filo le uova sbattute al composto di burro, sbattendo brevemente quel tanto che basta a incorporarle in modo omogeneo
  6. setacciare la farina e il lievito sul composto e amalgamare velocemente con un cucchiaio di metallo
  7. incorporare il latte all’impasto
  8. spremere l’arancia e il limone e mescolare il succo in un unico recipiente, poi incorporarne 25 g (2 cucchiai) all’impasto, tenendo i rimanenti 75 g da parte
  9. versare in ogni stampino 100 g circa di impasto, senza preoccuparsi di livellarlo
  10. riporre gli stampini in una teglia rettangolare dai bordi abbastanza alti e versarvi 1500 g circa di acqua calda (deve raggiungere 1/3 dell’altezza degli stampini), poi posizionare la teglia su una gratella
  11. infornare a 180° sul ripiano più basso del forno per 2 h e 30′: trascorsi 30′ – 40′ (quando i pudding cominceranno a dorare) coprire le sommità con un foglio di alluminio per evitare che imbruniscano eccessivamente
  12. lasciare intiepidire i pudding 15 – 20′ prima di estrarli dagli stampini
  13. sformarli premendo delicatamente su tutto il fondo e togliendo la carta da forno con estrema attenzione

 

  1. in un pentolino portare a bollore i 75 g di succo di arancia e limone rimasto, l’acqua, lo zucchero, il miele e l’anice stellato
  2. cuocere altri 15′ minuti a fuoco lento poi togliere dal fuoco e lasciare intiepidire 10′ lo sciroppo ottenuto
  3. versarne un cucchiaio su i pudding sformati ma ancora caldi
  4. cuocere lo sciroppo rimasto a fuoco vivace fino a che la consistenza non si addenserà leggermente (15′) poi togliere dal fuoco e lasciare intiepidire completamente (raffreddandosi deve diventare della consistenza poco più liquida del miele d’acacia)
  5. tagliare dell’arancia rimasta 2 fette centrali dello spessore di 0,5 cm circa, poi tagliarle nuovamente in 4 spicchi
  6. disporre uno spicchio su ogni pudding e versarvi sopra un cucchiaio scarso di sciroppo

 

TÉCHNE per ottimizzare al meglio i tempi e riuscire a versare il primo sciroppo liquido sui pudding ancora caldi metterlo sul fuoco 20′ prima di estrarli dal forno

 

SODALIZI questi pudding natalizi si abbinano a tutti i tè speziati dai toni freschi, in particolare tè verdi dai toni pepati e/o agrumati, ma se volete osare vi propongo un tè verde all’osmanto (e poi mi dite che ve ne pare)